“La musica è l’armonia dell’anima”
Alessandro Baricco, Castelli di rabbi
Premessa
L’insegnamento di uno strumento musicale si colloca all’interno di un progetto complessivo di formazione della persona, secondo i principi generali della scuola secondaria di primo grado. I docenti di strumento lavorano per accompagnare l’alunno nella formazione e nella scoperta di sé e delle proprie potenzialità, per renderlo consapevole, partecipe e responsabile, attento ai valori della tradizione e della cultura musicale, inserito e integrato nella nostra società in continua evoluzione.
Organizzazione del corso
Il corso a indirizzo musicale è attivo nel nostro Istituto dall’a.s. 2012-2013. È un corso particolare dove, sotto la guida di docenti specializzati (tutti gli insegnanti sono in possesso del Diploma di Conservatorio, di una specializzazione e di titoli artistici conquistati nel corso della propria carriera), gli alunni hanno l’opportunità di approfondire lo studio di uno strumento musicale. Il corso dura tre anni ed è gratuito. Vi si accede su richiesta, compilando l’apposito modulo all’atto dell’iscrizione e previo esame attitudinale (una semplice prova che ha lo scopo di constatare le attitudini musicali degli alunni).
Strumenti:
- Clarinetto
- Sassofono
- Tromba
- Percussioni
Struttura Oraria
Il corso prevede, in aggiunta alle ore settimanali, una lezione individuale di pratica strumentale (con relativa teoria e solfeggio), e una lezione di musica d’insieme.
Impegni Musicali
Durante il triennio si organizzano alcune iniziative di carattere musicale che vedono protagonisti gli alunni dell’indirizzo musicale:
- Concerto di Natale Eventuali partecipazione a rassegne e concorsi riservati agli alunni dell’ Indirizzo;
- Musicale Uscite didattiche di carattere musicale (Concerti, Musei, Mostre);
- Concerto e saggio di fine anno scolastico.
Cosa vuol dire esattamente Indirizzo Musicale?
Vuol dire che nel PTOF è previsto l’insegnamento dello strumento musicale in ambito curriculare, ovvero nell’ambito del normale insegnamento della scuola; quindi lo strumento musicale e con lui le materie complementari allo studio dello strumento (Teoria musicale e Musica d’insieme), costituiscono discipline di studio al pari di tutte le altre e, naturalmente, una delle prove dell’Esame di Stato (ex Licenza media). Un significativo estratto dalla normativa di riferimento: “L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona. Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all’alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell’educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest’ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità dell’insegnamento strumenta le stesso. La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche. L’indirizzo musicale richiede quindi che l’ambito in cui si realizza offra un’adeguata condizione metodologica di interdisciplinarità: l’educazione musicale e la pratica strumentale vengono così posti in costante rapporto con l’insieme dei campi del sapere. […] Sviluppare l’insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé”. (Dall’allegato “A”, Programmi di insegnamento dello Strumento Musicale nella Scuola Media, Decreto Ministeriale n° 201 del 1999).
Questa opportunità, offerta agli studenti del tutto gratuitamente in quanto, appunto, parte integrante dell’offerta formativa, costituisce il primo gradino della formazione musicale in Italia, seguito eventualmente dal Liceo Musicale e successivamente dal Conservatorio. Naturalmente ciò non significa che gli studenti saranno costretti a proseguire gli studi musicali , ma semplicemente che la scuola offre loro gli strumenti per poter, eventualmente, scegliere la musica come professione e quindi proseguire con gli indirizzi di studio musicali superiori.
0